Una giornata di percussioni, musica contemporanea, improvvisata, musica jazz, dedicata a Roberto Pellegrini.
La realtà musicale che lui avrebbe desiderato attuare al Conservatorio: come centro della vita musicale della città, aperto al pubblico, ai suoni, alla ricerca, alla sperimentazione musicale in ogni direzione.
Snake_Platform:
Daniele Ledda, direzione
Marco Caredda, vibrafono
Valter Mascia, sax soprano
Mauro Medda, tromba
Gianfranco Fedele, piano
Francesco Medas, chitarra
Walter Demuru, elettronica
Diego Soddu, basso, elettronica
Michele Uccheddu, percussioni, elettronica
Bruno Tagliasacchi, batteria
Matteo Leone, batteria
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Clock
SNAKE è un progetto di improvvisazione guidata e composizione istantanea ideato da Daniele Ledda.
«L’improvvisazione gode del curioso privilegio di essere l’attività musicale più largamente praticata e, nel contempo, la meno conosciuta e compresa»: è da queste parole di Derek Bailey – tratte dal libro L’improvvisazione, sua natura e pratica in musica – che nasce Snake.
Concepito per un gruppo di improvvisatori ed un direttore, il sistema Snake si colloca a metà strada tra un sistema di composizione ed gioco di ruolo, in quanto coinvolge diversi creativi tra cui musicisti, attori, narratori, danzatori e artisti visivi. E’ una ricerca sull’orchestrazione istantanea attraverso l’improvvisazione, da quella legata ad uno stile fino a quella radicale.
Snake utilizza un sistema che fonde, personalizzandole, diverse tecniche di improvvisazione guidata: il direttore può raccogliere le richieste dei singoli musicisti e mostra dei segnali che determinano delle particolari interazioni tra gli esecutori, oppure attraverso un repertorio di gesti, il direttore indica ad un ensemble composto da musicisti, danzatori, attori, poeti, ecc. di eseguire un certo tipo di azione. Attualmente è in fase di rilascio un sistema che distribuisce ai musicisti, attraverso dei monitors, delle partiture che cambiano in tempo reale.
La creazione istantanea che coordina suono, narrazione, visione e movimento, non essendo basata su una notazione tradizionale, è sempre differente da un’esecuzione all’altra e, pertanto, non replicabile.
11 Settembre 2012, Cagliari Exmà
Finale: Improvvisazione guidata
Snake_Platform, presenta l’happening “Il Circo e la Gabbia”, 100 minuti per John Cage. Exmà Cagliari 11 Settembre 2012 h 19.
Snake_Platform, arricchisce il suo intrigante collettivo di talenti per ricordare la figura di John Cage nel suo centenario, e lo fa attraverso un happening, una forma a Cage molto cara, sul modello del suo MusiCircus.
L’ evento durerà 100 minuti esatti, sotto la direzione di Daniele Ledda e Simone Sassu, già esperto di eventi Cageani.
Data: Martedì 11 Settembre 2012
Luogo: Cagliari, Exmà Via San Lucifero
Inizio h 19
L’evento avrà luogo in tutto lo spazio del cortile dell’Exmà, il pubblico si muoverà liberamente.
Cage, il compositore e filosofo americano più influente del 20 ° secolo, noto per la sua composizione icona del silenzio 4 “33”, rappresenta l’happening Musicircus nel 1967. L’ Idea di Cage è quella di invitare una vasta gamma di musicisti e artisti che eseguono diversi lavori contemporaneamente per creare un suono unico, emozionante e apparentemente anarchico.
All’evento “Il circo e la gabbia” partecipano infatti una varietà di creativi, tra musicisti, artisti, attori, danzatori, appassionati di funghi, scacchisti, artisti di strada. Vengono perciò rappresentati, stili e generi molto differenti controllati da una precisa scansione temporale. Il pubblico circola in tutto lo spazio e gode della collisione unica di eventi differenti mentre gli artisti sono fermi in posizioni assegnate. Oltre alla musica saranno presenti anche dei riferimenti ai funghi e agli scacchi, altre due note aree di interesse del compositore.
“Snake_Platform” è un progetto di Daniele Ledda sull’improvvisazione con un gruppo di composizione istantanea che utilizza un proprio repertorio di segnali e regole di interazione. E’ nato con il supporto del collettivo Improring Sardegna.
“Snake_Platform” è concepito per un gruppo di improvvisatori ed un “suggeritore — direttore”. Fondamentalmente il direttore raccoglie le richieste dei singoli musicisti e mostra dei segnali o gesti che determinano delle particolari interazioni tra gli esecutori, per questo si colloca a metà strada tra un gioco di ruolo musicale ed un esperimento sociale. Il numero di improvvisatori, la strumentazione e la lunghezza del pezzo sono indeterminati, e non essendo basato su una notazione
tradizionale, il risultato sonoro è molto differente da una esecuzione all’altra.
un progetto di Daniele Ledda
a cura di Erica Olmetto
LA RASSEGNA
Il progetto Six Memos ha l’obiettivo di coinvolgere molteplici tipologie di espressione dell’arte contemporanea quali la musica, le arti visive, il teatro, dando vita ad un’unica sola rappresentazione, una struttura scenica solida e compatta ma anche dinamica e interattiva che consenta una reiterata fruizione dello spazio ospitante.
Sono ben sei gli appuntamenti nel corso dei quali gli artisti sono chiamati a partecipare attraverso i diversi linguaggi espressivi e la creazione di site-specific. I visitatori assisteranno alle “improvvisazioni sonore”: installazioni, suoni e azioni saranno indirizzati ad instaurare un dialogo col pubblico coinvolgendolo nelle performance che si intersecheranno nelle sei giornate evento della rassegna.
Le prima delle sei esibizioni sarà il giorno dell’inaugurazione, venerdì 23 novembre, quando per l’apertura della manifestazione si assisterà agli interventi performativi a cura di Snake Platform e Federico Cozzucoli. Le altre esibizioni, previste alle 20.30, sono in programma per sabato 1 dicembre quando ci sarà l’intervento performativo di Snake Platform; venerdì 7 dicembre si potrà assistere alla performance teatrale di Francesca Falchi; venerdì 21 dicembre e venerdì 4 gennaio 2013 ritorna l’intervento performativo di Snake Platform; l’ultimo appuntamento è previsto per sabato 12 gennaio quando per la chiusura della manifestazione ci sarà una performance di tutti gli artisti partecipanti.
Gli interventi, quindi, si ispireranno alle Lezioni Americane. Sei proposte per il prossimo millennio, il cui titolo originale è “Six Memos for the next Millennium”, un libro basato su di una serie di lezioni scritte da Italo Calvino nel 1985 per un ciclo di sei lezioni all’Università di Harvard, mai tenute da Calvino in quanto morì prima. A fare da guida saranno proprio le sei caratteristiche individuate e descritte da Calvino nei suoi tanto discussi appunti e interpretate spesso dalla critica come qualità riferite alla letteratura ma, in realtà, riscontrabili in qualunque aspetto della realtà contemporanea.
Nel primo piano del Castello San Michele una mostra permanente degli artisti, ispirati alla leggerezza, alla rapidità, all’esattezza, alla visibilità, alla molteplicità e alla consistenza, farà da sfondo ai sei appuntamenti dal 23 novembre al 13 gennaio 2013. Nel corso della rassegna saranno esposte anche le installazioni video di Silvio Giordano, Federico Cozzucoli, Maria Dominguez Alba, le opere video e fotografiche del gruppo Ellepluselle e progetto Askòs (Michele Mereu, Chiara Schirru), i diorami di Paolo Ollano, le installazioni di Daniele Ledda, le opere grafiche di Jorge Garcia, le nuove sperimentazioni di Veronica Gambula.